Creatività: 💥 come svilupparla ed allenarla

Siamo solo agli inizi dell'epoca della rivoluzione digitale e l'AI (intelligenza artificiale) è già in grado di produrre risultati interessanti. La crescente capacità di calcolo e di gestione di grandi quantità di dati mette il turbo al machine learning e di fatto le attività svolte dall'uomo verranno man mano sostituite dalle macchine.
Il processo non riguarderà solo i mestieri ripetitivi e meno qualificati ma andrà ad impattare anche quelli che richiedono delle competenze specifiche.
La competizione sulla conoscenza contro i computer è persa in partenza.
La salvezza professionale e culturale dell'uomo passa attraverso la creatività.
La creatività è quel pensiero vaporoso e miracoloso che si genera nella nostra mente in grado di mettere in connessione più elementi e generare idee nuove.
Di base la creatività è un'attitudine con cui si nasce ma che si sviluppa nel tempo con la scuola, il lavoro e le attività ludiche.
Se la guerra del futuro si combatterà con la creatività non possiamo dire ahimè che il sistema scolastico sia pronto, è come se allenassimo i ragazzi ad usare le lance e le pietre quando la battaglia sarà fatta con missili e aerei!
I bambini sono ricchi di creatività ma il sistema scolastico è un prodotto industriale di educazione basato sulla gestione di grandi numeri e sull'importanza della conoscenza vs l'immaginazione.
Interessante il seguente speech di Ken Robinson al TED sul rapporto scuola e creatività.
La definizione del Treccani:
creatività s. f. [der. di creativo]. – Virtù creativa, capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia. In psicologia, il termine è stato assunto a indicare un processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, originalità nell’ideare, capacità di sintesi e di analisi, capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze.
Troviamo diversi sinonimi ma che di fatto sono elementi all'interno della creatività come: fantasia, immaginazione, inventiva.
Nel mondo del business viviamo in un mercato di perfetta informazione, tutte le aziende hanno gli stessi dati, le stesse ricerche di mercato e gli stessi analisti che li interpretano!
Di fatto ci si marca a uomo ed è una catena di strategie "me too". A volte un progetto viene lanciato solo se qualcuno l'ha già fatto! Un paradosso!

Da un punto di vista marketing che significa? Che solo chi ha più idee ed è in grado di sperimentare di più può avere un vantaggio competitivo (infatti la creatività è una delle soft skills più importanti che deve avere un marketer).
La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi. – Edward De Bono –
La caratteristiche delle persone creative è che non pensano basandosi sull'esperienza passata ma cercano nuove prospettive con cui osservare il problema e tirano fuori diverse soluzioni, anche non convenzionali.
La bellezza della creatività è che la troviamo ovunque e ovunque può dare un contributo importante.
Tempo fa mentre Donald Trump pensava a come costruire un muro di 3.000 chilometri per dividere gli Stati Uniti dal Messico due architetti californiani (Ronald Rael e Virginia San Fratello) creavano ed installavano 3 altalene rosa che attraversavano proprio il “caldo” confine.

L’altalena consentiva di far giocare una bambina messicana da una parte con una bambina americana dall’altra.
Le altalene ahimè sono state rimosse dopo un’ora ma il loro valore simbolico è rimasto per sempre e quest’opera ha vinto il premio Beazley Designs of the Year, il premio assegnato dal Design Museum di Londra all’idea creativa più bella dell’anno nel mondo.
Come allenare la creatività e svilupparla
Vista l'importanza del pensiero creativo la domanda che nasce spontanea è: posso migliorare e allenare la mia creatività?
A mio avviso si.

Nel tempo ho provato a studiarmi per capire come raggiungere le migliori prestazioni creative ed ho raccolto le routine e le tecniche nella seguente lista (ovviamente sono osservazioni personali magari per altri funzionano altre routine).
Divertimento, gioco e un pò di sana follia
Quando sei negativo non sei creativo! Se ti diverti sei più creativo, dove c'è gioco c'è creatività.
Ridi 😊 che le idee arrivano. Non stare rigido e teso. Non a caso Einstein diceva:
La creatività è l’intelligenza che si diverte.
Mi piace molto lo spot della Fanta: how amazing an idiot can be! (in basso il video intero originale). Esso accende la luce sul coraggio del “no sense” in un mondo che cerca la performance ed il risultato sempre e comunque.
Il no sense ci fa tornare bambini e fa bene alla nostra creatività.
La creatività vuole spazio, vuole immaginazione, vuole libertà per seguire strade bizzarre e folli.
Anche fare cose che non hanno senso alla fine possono averlo.
Penso che il gioco ci salverà!
L’intelligenza artificiale non sa cos’è il gioco.
Giocare ci rende creativi e ci consente di cambiare i nostri stati d’animo (scopri l'arte del come).
Meno formali
Gli ambienti informali aiutano l'espressione creativa. L'ambiente ideale è quello dove non devi stare attento a quello che dici, non giudicare e non aver paura di essere giudicato. L'immaginario degli studi creativi è ben lontano dagli uffici statali.

Pensiero laterale e pensiero divergente
Il pensiero laterale (lateral thinking) è la capacità di vedere le cose da angolazioni differenti. Un must se vuoi migliorare la creatività (la guida al pensiero laterale con le migliori tecniche).
L'intelligenza è qualcosa con cui nasciamo mentre pensare è un'abilità che dobbiamo imparare (Edward De Bono)
Ecco alcuni simpatici esercizi di lateral thinking:
- Collega i nove punti
- L'ascensore
- Gli alberi
- L'uomo al bar
- La macchina a luci spente
- L'enigma di Romeo e Giulietta
- L'Hotel
- Il condannato e le tre stanze
- Un uomo morto nel deserto
- L'arresto dell'assassino che gioca a poker
- Il dilemma dell'automobilista
- Le uova ed il cesto
- La tempesta e l'enigma del pollaio
Viaggiare
Quando torni da un viaggio tutto ti sembra diverso e le idee invadono il cervello.
Viaggiare apre la mente, viaggiare amplia la nostra prospettiva e ci rende più creativi.
I paradigmi mentali saltano e ci confrontiamo con situazioni nuove e impreviste, che ci costringono ad adattarci e a superare i nostri limiti.

Foto del parco nazionale Tsavo nel mio viaggio in Kenya
Penso che il giorno in cui passeremo a nuova vita, in cielo San Pietro sbobinerà la nostra mente: se vedrà le stesse immagini di casa e lavoro farà subito a comprimerle in pochi mega.
Il mio obiettivo è fare in modo che invece occorra un grande hard disk e che San Pietro si diverta a vedere tutte le immagini dei viaggi (e delle letture) e chiami anche gli angeli ad ammirare.
Passione
La passione in quello che fai aumenta la creatività (probabilmente perchè ti diverti in quello che fai). Perciò è importante nel lavoro avere persone appassionate e non persone che si lamentano e sono solo pronte a giudicare gli altri.
Sport, stare all'aria aperta e lo Scatter focus mode
Se pensi mentre cammini o fai sport all'aria aperta ti vengono più idee.
Quante volte mentre facciamo la doccia, mentre guidiamo o laviamo i piatti ci viene in mente un’idea ad un problema su cui lavoravamo da tempo?
Le ricerche hanno dimostrato che i meccanismi della creatività si attivano quando riduciamo la pressione sulla nostra mente; inoltre l'attività all'aria aperta aumenta l'ossigenazione del cervello.
Nel libro Hyperfocus Chris Baley chiama questo stato lo Scatter focus mode, in italiano potremmo tradurlo in stato di focus dispersivo o non focus, è quello stato in cui lasciamo la nostra mente libera di vagare mentre facciamo un’altra attività a basso sforzo cognitivo (come fare la doccia).

Questa modalità possiamo sfruttarla consciamente facendo prima una fase di Hyperfocus e poi una di decompressione.
Per esempio la mattina carichiamo il cervello di informazioni e dati e poi ad ora di pranzo una bella passeggiata o una corsetta.
La nostra mente elabora in autonomia tutto quello che abbiamo acquisito e lo “scatter mode” consente di creare quelle connessioni creative tra le nuove informazioni e le vecchie.
Molti grandi pensatori come per esempio Montaigne, Nietzsche o Heidegger hanno concepito le loro idee più forti passeggiando, come faceva Aristotele con i suoi allievi che furono chiamati peripatetici (dal greco peripatein: passeggiare).
Il grande matematico Alan Turing era anche un grande runner e diceva che proprio nelle sue corse immaginava nuove idee.
Il problema è che la creatività non si spinge si attrae.
Pensaci sopra
Bisogna dedicare del tempo al libero pensiero, prendi un argomento e ragionaci su. Con la rete siamo abituati a ricercare subito su Google, ma i contenuti che leggeremo rischiano di viziare il nostro pensiero.
Quando è possibile prima pensiamo in libertà e solo dopo raccogliamo del materiale in merito.
Dopo una certa età leggere distrae troppo la mente dai suoi processi creativi. Ogni uomo che legge troppo e usa troppo poco il suo cervello cade in pigre abitudini di pensiero. (Albert Einstein)
Immaginazione: impara a visualizzare le idee
Le idee si vedono non si pensano! Allena l'immaginazione, sempre il mitico Albert diceva: "L'immaginazione è più importante della conoscenza!".
L'etimologia della parola Idea: dal greco idêin che significa 'vedere'.
When you ask creative people how they did something, they feel a little guilty because they didn’t really do it, they just saw something. It seemed obvious to them after a while.
Quando chiedi alle persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono un po' in colpa perché non l'hanno fatto davvero, hanno solo visto qualcosa. Dopo un po' sembra loro ovvio. - Steve Jobs
La seguente bellissima citazione di Arthur Schopenhauer sottolinea in modo perfetto l'arte di vedere quello che gli altri non vedono:
Il talento coglie un bersaglio che nessun altro riesce a colpire; il genio coglie un bersaglio che nessun altro riesce a vedere.
Guarda l’immagine che segue! E’ il frutto della nuova tendenza nell’AI: text to image. Metti del testo ed il motore genera l’immagine. Nella fattispecie il testo era: “un cervello che cavalca un razzo diretto verso la luna”

L’immagine è stata creata da “Imagen” il tool di AI lanciato dai laboratori di Google che consente la modellizzazione da testo a immagine sfruttando la potenza dei large transformer language models (qui per approfondire e divertirvi: https://imagen.research.google/).
Imagen non è ancora utilizzabile dal pubblico in quanto per addestrare il motore sono state prese grandi quantità di dati dalla rete non filtrati che per forza di cosa incorporano stereotipi sociali e/o pregiudizi, il rischio è un output non consono.
A prescindere da tutto trovo che possa essere un tool spettacolare per aiutare la creatività.
La mente ha bisogno di immaginazione e questo può essere un piccolo aiutino per poi fare da soli.
Natura alleata
Collegato ai punti precedenti ho notato che se penso in mezzo alla natura, dove la mia vista può perdersi all'orizzonte, riesco a generare più idee. Idem è importante avere un ambiente di lavoro in cui non siamo "costretti".

Se fossero tutte così le sale riunioni :-)
Carta e penna (5 minuti creativi)
La mia grafia è sempre stata pessima, il digitale mi ha salvato la vita! (do la colpa al mancinismo ma ho conosciuto mancini che scrivono benissimo😊). Ma IMHO la carta e la penna hanno ancora una grande importanza per far funzionare bene il nostro cervello.
Per la creatività, per generare idee non c’è nulla di meglio che una penna ed un foglio bianco!
Scrivere significa etimologicamente “incidere”, con la penna creiamo non scriviamo, diventiamo artisti.
E’ stato studiato che la scrittura in quanto manifestazione del corpo stimola: il pensiero astratto, la diversità, la possibilità di collegare concetti diversi e sviluppa la memoria. Il foglio è come la stampante delle nostre idee (di immagini e parole) e quando esse incontrano la carta attraverso il nostro corpo si arricchiscono di una nuova dimensione e di nuove combinazioni.

Se seguite un corso prendete appunti su un quaderno, aumenta la memoria e la capacità di comprensione in quanto abbiamo la possibilità di rappresentare i concetti con grafici e immagini che aiutano a fare nostro il concetto. Non a caso nella prestigiosa università di Harvard oggi i docenti suggeriscono agli studenti di prendere appunti a penna!
Portati dietro sempre un foglio ed una penna per disegnare ed annotare ogni idea! Abituati a scatenare 5 minuti di creatività su un foglio bianco.
Una tecnica molto efficace è quella di creare una mappa mentale del tuo pensiero.
Mi piace tra l'altro il romanticismo della carta per produrre idee in grado di superare l'automazione e l'intelligenza artificiale.
Cose nuove
Cerca di fare e vedere cose diverse. L'ideale è viaggiare ma bastano anche piccoli cambiamenti quotidiani: una volta cambi bar dove fare colazione, un'altra volta cammini di più e prendi la fermata successiva della metro, ecc..
Purtroppo è la routine che ammazza la nostra creatività e fa mettere il pilota automatico!
Curiosità
Sii curioso, la curiosità è il personal trainer della nostra mente: esplora, esplora ed esplora.
"Io non sono un genio, io sono solo curioso. Faccio molte domande, e quando la risposta è semplice, allora Dio sta rispondendo." (Albert Einstein)
La curiosità insieme allo spirito di osservazione è una soft skill fondamentale per chi lavora nel marketing ed in generale per chi voglia trovare nuove soluzioni e nuove idee.
Scrittura
Scrivi. Sforzati di scrivere. Tieni un diario o scrivi post sui social e/o su un tuo blog, la scrittura aiuta il cervello a visualizzare un concetto ed esprimerlo allenando i nostri neuroni.
L'ho sperimentato sulla mia pelle, scrivere un libro e scrivere costantemente ha aumentato notevolmente la mia capacità di pensare e concentrarmi. Ci vuole un obiettivo!
Think week: la settimana del pensiero di Bill Gates
Bill Gates, una delle menti più brillanti dell’ultimo secolo ed il maggiore esponente della filantropia moderna, utilizzava la tecnica della settimana del pensiero.
Potremmo dire essere una combinazione mirata di alcune tecniche che abbiamo visto.
Per una settimana ci si stacca dalla tecnologia e ci si rifugia in un luogo immerso nella natura e privo di stimoli provenienti dalla società.
Gli unici compagni sono i libri, tutti i libri che non abbiamo letto e che riteniamo siano stimolanti.
Nel video che segue tratto dalla serie di Netflix "Inside Bill's brain" vediamo Bill Gates entrare nel suo rifugio (una casetta sul fiordo di Hood Canal nello stato di Washington) con una sacca pienissima di libri.
Altro elemento importante è che gli appunti vengano presi con carta e penna.

In questo modo riusciremo a liberare la mente, essere più concentrati e creativi.
Se non riusciamo per una settimana può bastare anche un weekend.
Emozioni
Sfrutta le emozioni! L'emozione da il boost alla creatività, cercala ed alimentala. Ricorda che sono le emozioni che ci distinguono dalle macchine; inoltre in alcuni casi la misura di una buona idea è anche la sua capacità di emozionare.
Sai come è nato il film Rocky scritto da Silver Stallone?

E' stato il frutto di un'esperienza emozionante vissuta dall'autore assistendo all'incontro tra Muhammad Ali e Chuck Wepner. Stallone tornato a casa dopo il match scrisse la sceneggiatura in soli 3 giorni: la storia di Rocky Balboa e Rocky Marciano.
More is better
La quantità fa la qualità. Nella creatività è fondamentale la quantità, bisogna avere un flusso a ciclo continuo e prima o poi incidentalmente qualche buona idea arriverà (o almeno si spera). Inoltre con la quantità affini la qualità dei tuoi pensieri.
"It is better to have enough ideas for some of them to be wrong that be always right by having no ideas at all". (De Bono)
Brainstorming
La parola brainstorming a me automaticamente blocca le idee, sarà un'ansia da prestazione? Quando vuoi fare delle sessioni di tempeste di idee non dichiararlo subito arrivaci progressivamente in modo naturale. Scalda l'ambiente, magari divertendosi prima 😊
Meditazione
La meditazione aiuta a rilassare il nostro cervello e ci aiuta ad allenare l'immaginazione. Le tecniche di Mindfulness vanno bene, io preferisco il Training Autogeno. Da 5 a 10 minuti al mattino e la mente parte di slancio.
Bambini
Stai più tempo possibile a giocare con i bambini, essi ci possono insegnare molto in quanto hanno un elevato pensiero laterale che gli adulti hanno ucciso con gli schemi mentali.
Loro svegliamo la nostra immaginazione ed aiutano ed essere meno seri!
Caos e disordine
A chi faceva notare ad Einstein come il disordine sulla sua scrivania potesse influire negativamente sul suo ordine mentale lui rispondeva:
“Se una scrivania disordinata è un segno di una mente disordinata, di che cosa, allora, è un segno una scrivania vuota?"

Ma forse la citazione più famosa del fisico è:
"Le buone idee emergono dal caos" A. Einstein
Studi scientifici del Centro Studi della Mente e Comportamento dell’Università di Princeton hanno appurato come la creatività preferisca lavorare nel disordine, nella casualità di pensieri, sensazioni e percezioni (basti guardare il gioco dei bimbi).
Attenzione ad usarla come scusa per giustificare il nostro disordine, infatti altri studi del Centro hanno dimostrato che il disordine visuale riduce la nostra produttività in quanto distrae il cervello.
Va detto che queste due evidenze non sono in contrapposizione, infatti il processo creativo di suo è molto meno produttivo e segue un andamento altalenante.
Possiamo allora dire che ogni tanto bisogna imparare a lasciarsi andare, ridurre il controllo ed immergersi nel caos.
Postazione creativa: personalizza gli spazi dove lavori
Edwin Earl "Ed" Catmull è il co-fondatore di Pixar (vincitore premio Turing nel 2019) ed uno dei padri della grafica computerizzata, nel 2014 scrisse un libro sulla creatività chiamato: "Creativity, Inc.: Overcoming the Unseen Forces That Stand in the Way of True Inspiration".
Nel libro è riportata la sua esperienza in Pixar, una società che fa della creatività il pane quotidiano.
Catmull dice che avere una buona squadra è più importante che avere una buona idea; non incolpare mai dei fallimenti le singole persone ma ritenete sempre responsabile l'intero team.
Ma la cosa interessante che sostiene nel suo libro è di incoraggiare i dipendenti a decorare i propri spazi di lavoro.

Creare un ambiente che ci rappresenti e che sia stimolante aumenta la creatività.
Nella costruzione degli spazi di lavoro oggi si parla molto di “place identity” per garantire le condizioni migliori per le persone ma si sposano purtroppo poco con la personalizzazione della postazione.
Fortunatamente esiste lo smart working ed il lavoro ibrido che consentono di andare verso la postazione creativa.
Se a casa riusciamo a ritagliarci il nostro spazietto possiamo iperpersonalizzarlo in una modalità chiaramente impossibile in azienda.
Questo può aiutare sia la nostra creatività che la produttività.
Personalmente ho investito molto per crearmi la mia postazione e sono stati soldi molto ben spesi (BTW vendo una lavagna a muro 110x80 per upgrade dell’attuale 🙂).
Metafore
C’è un’esperienza infantile che mi ha segnato la vita 😊. Alle medie avevo un professore di matematica eccezionale in grado di “stappare” le nostre menti acerbe. Durante le lezioni utilizzava continuamente metafore ed analogie che spiazzavano i nostri cervelli ed erano in grado di farci visualizzare e comprendere bene ogni concetto (e me ne innamorai).
Quel mindset mi è rimasto per sempre, ogni volta che penso ad un concetto in automatico la mia mente vede delle metafore (purtroppo per chi mi sta accanto le verbalizzo pure ma non sono bravo come il mio professore 😊).
Nel tempo sono andato ad approfondire il tema per capire se dovevo togliermi questo vizio o se poi alla fine non avesse effetti collaterali così negativi. Ho scoperto che la metafora è molto utile per allenare la creatività in quanto:
- sviluppa l'immaginazione
- fa uscire dalla confortzone e consente di vedere le cose con un framing diverso
- il confronto tra concetti diversi consente di risolvere i problemi in modo originale
Come è ben raccontato nel video TED che segue: la metafora apre nuovi mondi!
Lavoro
Una bellissima citazione di Pablo Picasso in merito alla creatività recita: “L'ispirazione esiste ma ti deve trovare al lavoro.”
Potremmo rifrasare: aiutati che la creatività ti aiuta!

Il musicista che sta li per giorni a trovare il giusto sound e poi, come di incanto, mentre fa la barba o guida l’auto ha l’ispirazione. Essa arriva perchè abbiamo lavorato prima! Il cervello è stato preparato. E’ come l’attaccante che segna grazie al lavoro precedente della squadra.
In tutti i lavori in cui si creano dei contenuti e/o occorre della creatività è importante agire ed iniziare a fare e non attendere la magica ispirazione.
Di seguito un bellissimo video che spiega da dove vengono le buone idee!
Conclusioni
Questo è un elenco vivo che aggiorno costantemente come promemoria per me (online sicuramente non perdo gli appunti :-)) e dove segno le tecniche e le risorse che possono essere utili: se ne hai una da suggerire scrivimi su Linkedin.
La nostra vita è determinata dagli obiettivi che ci poniamo e dalle scelte che facciamo, ma alla fine tutto dipende dal valore delle idee che generiamo!
Quindi l'investimento migliore è proprio quello sul miglioramento della quantità e qualità delle nostre idee!
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