Come affrontare le sfide ⛰️ al lavoro, nello studio, nello sport e in tutte le situazioni della vita
Nella vita siamo messi alla prova continuamente e per raggiungere determinati obiettivi dobbiamo anche porci delle sfide per migliorare ed andare oltre.
Dai tempi in cui ero studente mi sono sempre chiesto come affrontare al meglio queste sfide? Nel mio piccolo volevo capire quale fosse il mindset giusto per prepararmi agli esami che mi attendevano.
Un grande aiuto mi è venuto dal seguente proverbio inglese:
"Always hope for the best, but prepare for the worst".
"Spera sempre per il meglio ma preparati al peggio."
Nel tempo io l'ho rifrasato cosi:
"Preparati al peggio che il meglio viene da se."
Questa regola poi mi ha accompagnato nell'affrontare qualsiasi situazione nella vita.
Cosa significa prepararsi al peggio?
Immaginiamo di dover andare a fare una lunga escursione in alta montagna (o un'uscita in mare), la preparazione del materiale da portare con noi è fondamentale.
Le previsioni meteo in montagna sono molto aleatorie.
Nel prepararmi allora devo prevedere il peggio e portare tutta l'attrezzatura utile per condizioni meno propizie.
Anche nella preparazione fisica pre-escursione devo considerare delle difficoltà aggiuntive che in montagna potrebbero manifestarsi e non consentirmi di riposare e/o rendere più dura l'ascesa (come in mare pagaiare controvento e controcorrente).

Quando ragioniamo sul "peggio" ci concentriamo SOLO sui fattori che non controlliamo, sui FATTORI ESTERNI.
In un colloquio o in un esame non controlliamo cosa passa per la mente di chi ci fa le domande.
Allora occorre ipotizzare che ci possa mettere in difficoltà, che possa chiderci quella cosa particolare a cui non pensavamo.
All'università questo è un classico in particolare se si vuole ambire ad un punteggio alto.
Mi rento conto che può sembrare un approccio pessimistico alle cose ma in realtà è un modo per hackerare la nostra motivazione.
Pensiamo di dover fare un combattimento di pugilato e non sappiamo nulla dell'avversario.
Se prevedi che esso sia forte e determinato con quale intensità mi allenerai ogni giorno?
Sicuramente molto più alta rispetto allo scenario in cui non valuti l'avversario o, peggio, ti consideri superiore in partenza.

Se ti sei allenato duramente e poi il giorno del match scopri che l'altro combattente non è un granché allora in questo caso "il meglio è venuto da se" 🤪
Se vuoi di più devi dare di più ed il worst-case deve servirci per motivarci.
Attenzione a non esagerare e condizionarsi troppo altrimenti si possono attivare le profezie autoavveranti negative ma se ci concentriamo non su noi stessi ma sui fattori esogeni non controllabile questo rischio si riduce di molto; inoltre dobbiamo credere nelle nostre capacità.
Cosa sono le profezie autoavveranti?
E' una convinzione o un'aspettativa che influenza il comportamento di una persona in modo tale da farla avverare.
Per esempio, se penso che ad un esame andrò male la mia mente andrà a sabotare il mio impegno con il risultato che non sarò preparato abbastanza e facendo avverare la profezia.
Vale anche al contrario se una persona crede di riuscire in un compito, può dedicare lo sforzo e la concentrazione necessari, il che aumenta le probabilità di successo.
La profezia autoavverante è molto correlata con l'effetto Pigmalione.
Questo effetto però concerne come vediamo noi stessi e si attiva se non pensiamo di essere all'altezza di una determinata situazione o per mancanza di competenza o per mancanza di autostima.
I guerrieri spartani avevano il seguente motto:
“Chi suda di più in allenamento, sanguina meno in battaglia”.
Ecco il visualizzare il peggio ci aiuta a sudare di più per affrontare al massimo le battaglie della vita!
Una cosa che personalmente non sopporto è chi sottovaluta le persone o le situazioni.
Il mindset "del preparati al peggio" ha anche il vantaggio di evitare by design tale atteggiamento.
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