Sei un fallito! La gestione del fallimento e dell'errore nel business
Un elemento che mi affascina della cultura americana ed in generale della cultura delle Digital/Internet companies è la cultura del fallimento e della gestione dell'errore.
In particolare se la confrontiamo con il vissuto del fallimento in Italia.
Nella nostra cultura fallire è come fare peccato! Non a caso una delle peggiori offese che si possa fare ad un persona è dirle: sei un fallito!
Viceversa oltreoceano (ed in altre culture europee) il fallimento è visto come arricchimento, come processo necessario per crescere, imparare ed ottenere il successo finale.
Il concetto è che può andar male solo a chi ci prova.
Il 90% delle start-up della Silicon Valley chiude nel medio periodo. Solo il 10% resiste, ma non pensate che diventino tutte come Facebook o Google.
Negli Stati Uniti addirittura si fanno eventi e conferenze per gestire il fallimento e per condividere gli apprendimenti fatti dagli errori.

I fondatori di molte Internet company oggi note e prospere sono passati da diversi fallimenti (o sarebbe meglio chiamare tentativi) prima di raggiungere il successo.
Mi piace molto la citazione riportata in basso di Drew Houston fondatore di Dropbox:
Non ti preoccupare del fallimento, ti basta che vada bene una volta! (Don't worry about failure, you only have to be right once)
Questa citazione fa riflettere anche sul valore della tenacia, non sapremo mai quale sarà il tentativo giusto se molliamo prima di raggiungere il successo.
Una sintesi perfetta di questo concetto si ha nel film di animazione SING.

Un bellissimo film che merita di essere visto anche dagli adulti (sono diventato un fan dei film di animazione in quanto il loro livello narrativo ha raggiunto livelli superiori ai film "umani" 😁).
Ma come si costruisce la cultura del fallimento/apprendimento/successo?
A mio avviso sostenendo la cultura dell’azione e della sperimentazione. Bisogna incentivare la propositività nei bambini e nei giovani.
Bisogna cancellare la fobia dell’errore e quando si presenta lavorare sull’analisi delle cause e sugli insegnamenti che ne possono derivare.
La gestione dell'errore va insegnata a scuola e dentro l’azienda.
L’errore ha dietro una carica emotiva molto forte che può essere nociva nel lungo termine in quanto introduce delle convinzioni negative. La capacità di digerire e decifrare l’errore in ottica propositiva consente di sfruttare l’emozione per apprendere in modo duraturo.
Le aziende che hanno la cultura del “fallimento” apprezzano maggiormente i giovani che portano avanti dei loro progetti personali perché sanno che è tutto know how che rientra in azienda sia come conoscenze che come approccio al business.

Google è andato oltre non solo consentendo ai dipendenti di dedicare parte del tempo ai loro progetti ma ha creato addirittura Area 120, un incubatore a loro dedicato che segue le stesse regole di finanziamento di tutti gli incubatori di start-up.
Per raggiungere il successo il motto delle start-up è:
Fallire velocemente e avere successo più velocemente (Fail Fast and succeed faster)!
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