Cos'è e come creare il Personal Brand 👧🧑, cosa significa e perchè è importante nel lavoro
Il termine marketing viene spesso associato alla pubblicità o ancor peggio a tecniche per “mistificare” la realtà.
Il marketing è tutt’altro, in particolare il marketing moderno va verso una direzione molto "etica".
Considerando quest’ultimo esiste un grosso parallelismo tra il marketing di un’azienda ed il marketing di se stessi.
E' qui che si inserisce il Personal Brand, spesso visto con un'accezione negativa e narcisista, ma a mio modesto avviso:
Il Personal Brand non è ostentazione ma comprensione di chi siamo ed espressione della nostra identità e personalità.
E' la combinazione del fare marketing di se stessi ed essere se stessi che consente di costruire una certa reputazione.

In questa citazione Jeff Bezos esprime in modo chiaro cos'è il brand personale:
"Il tuo brand è quello che dicono le persone di te quando non sei nella stanza”
La reputazione include non solo la competenza ma anche quello che siamo come esseri umani ed è percezione: è quello che vede la gente di te.
Napoleon Hill diceva:
“La tua reputazione è quella che la gente pensa che tu sia; il tuo carattere è quello che sei.”
Personalmente penso che la via migliore sia quella di essere autentici e far convergere la percezione con quello che siamo realmente.
Il consiglio che mi sento di dare ai giovani è di non sottovalutare la potenza di crearsi un brand nel mondo del lavoro.
Esprimere quello che sappiamo fare e amiamo fare ha una grande valenza nel mercato moderno.
Il curriculum vitae è sempre meno importante ed esprime una semplice fotografia del nostro percorso; purtroppo a volte quello che si trova scritto è anche distante dalla competenza reale.
Oggi ci sono tantissimi canali per esprimere il nostro pensiero e le nostre idee in modo chiaro e sincero, per mostrare con i fatti quello che abbiamo imparato e sperimentato.
Facendo però sempre molta attenzione ricordando quello che diceva Warren Edward Buffett:
"Ci vogliono venti anni per costruire una buona reputazione e ne bastano cinque minuti per rovinarla"
I canali owned per il personal brand
Personalmente trovo che oltre all’accesso alla conoscenza una delle grosse opportunità che offre Internet è la possibilità di esprimerci e condividere il nostro pensiero.
I social sono un mezzo rivoluzionario per la loro semplicità di utilizzo ma, a parte qualche eccezione, hanno una persistenza e shelf-life del messaggio molto bassa.
Inoltre i social non sono “owned media” ma “rented media”, siamo in affitto, in qualsiasi momento per effetto di cambiamenti dell’algoritmo possiamo registrare una riduzione drastica della visibillità (si chieda a cui aveva floride pagine su Facebook) o addirittura essere buttati fuori.
I social vanno bene per la fase di discovery dei nostri contenuti e del nostro pensiero ma poi dobbiamo ospitare le persone a casa nostra! 🏠

La proprietà digitale per eccellenza è il nostro sito web. Sul nostro sito possiamo fare quello che vogliamo, non ci sono regole di altre piattaforme da rispettare (rimanendo ovviamente nella legalità), possiamo mettere i colori, i font ed i formati che vogliamo. E' qui che mettiamo le basi al nostro Personal Brand.
Tutti dovremmo avere una nostra casa (non solo le aziende). Ricordo negli anni 90 la piattaforma gratuita di hosting Geocities che era organizzata proprio sulla metafora delle case e quartieri (che individuavano le aree tematiche).
Oggi ci sono tantissime piattaforme che rendono alla portata di tutti la realizzazione di un sito, di seguito le principali:
- https://about.me/
- https://www.blogger.com/
- https://www.tumblr.com/
- https://www.wix.com/
- https://wordpress.com/
Non ci sono scuse, basta un pò di voglia e creatività: il tempo di una puntata di una serie tv e sei online 💪
Se abbiamo da investire i soldi di una cena allora il top è avere un proprio dominio che ci rappresenti (consiglio di registrare nomecognome.it se ti chiami Mario Rossi forse sarà occupato ma se è libero acquistalo subito) con un servizio di hosting.
Tra l’altro in passato non era possibile per un privato registrare un dominio (ricordo di aver usato la partita iva di mio padre, probabilmente è stato il primo commerciante ambulante con un dominio 😂).
A questo punto potranno cambiare gli algoritmi delle piattaforme ma nessuno potrà toccare (in teoria) la tua casa digitale.
Personalmente attribuisco molto più valore ai CV che presentano il link ad un sito personale. Chiaramente è ancora più importante se ci si candida per una posizione nel mondo digital 😉
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